PENSIONI: LE NOVITA’ PREVISTE NELLA BOZZA DELLA LEGGE DI BILANCIO 2024

23 Ottobre 2023 | #pensoni, #previdenza, News, Previdenza

Sono poche le novità in materia di pensioni previste nel  Disegno di Legge relativo alla Legge  di Bilancio per il 2024. Come già dichiarato dal Ministro Giorgetti la mancanza di risorse non consente riforme strutturali del sistema.

Il 16 ottobre il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo del Disegno di Legge relativo alla Legge di Bilancio per l’anno 2024. Relativamente alle pensioni non è prevista nessuna riforma strutturale che incida in modo netto sull’attuale sistema pensionistico. Nonostante si sia paventato un possibile superamento della Legge Fornero non sono previsti interventi che vadano a modificare questa normativa.  Già ad agosto le dichiarazioni del  Ministro dell’Economia Giorgetti hanno fatto comprendere che non è possibile nell’attuale contesto economico mettere atto ad una riforma strutturale sulle pensioni.

Pertanto, rimangono inalterati i requisiti per la maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia ( 67 anni di età e 20 di contribuzione) e anticipata ( 41,10 anni di contribuzione per le donne e 42,10 anni di contribuzione per gli uomini indipendentemente dall’età). Rimane inoltre invariato l’adeguamento di questi requisiti alla speranza di vita.

Alcune  novità previste riguardano :

  • L’attuale Quota 103 ( 62 anni di età e 41 di contribuzione) viene aggiornata a Quota 104 ( 63 anni di età e 41 di contribuzione) nel caso di lavoratori gravosi, disoccupati , disabili o caregivers il requisito è di 35 anni.
  • Ape Sociale e Opzione Donna : è previsto l’accorpamento dei due in un unico strumento di flessibilità in uscita a 63 anni e anzianità contributiva variabile. Donne 35 anni di contribuzione, 36 anni per i lavoratori uomini disoccupati, invalidi , gravosi e carevigers. 41 anni di contribuzione negli altri casi.
  • Per i giovani è prevista una novità importante. Per coloro che rientrano nel regime contributivo ( inizio contribuzione dopo il 01/01/1996) per maturare la pensione di vecchiaia oltre ai normali requisiti : 67 anni di età , 20 di contribuzione è previsto che l’importo della pensione sia  almeno pari 1,5 volte al valore dell’assegno sociale in vigore. Nel disegno di legge è infatti prevista l’eliminazione di questo “importo soglia”.

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